Draquila

Ho visto Draquila. Devo ammettere che avevo sottovalutato la Guzzanti. La sua strenua lotta a Berlusconi e al berlusconismo l'ho sempre apprezzata, certo, ma non le attribuivo il talento che dimostra in Draquila. Dopo un anno dal terremoto era successo di tutto, si era detto di tutto e avevo sentito di tutto sul tragico evento. Quindi l'approccio a questo documentario era molto scettico. Ma la Guzzanti mi ha stupito con un'ora e mezza di rivelazioni e interpretazioni completamente nuove. Draquila mette insieme gli avvenimenti accaduti in un anno, risvolti, curiosità, collegamenti, dati, interviste, testimonianze dirette, solidissime argomentazioni, e come tanti tasselli li incastra perfettamente l'un l'altro fino a formare il grande puzzle di una sconvolgente veduta d'insieme. La regia non ci regala forse tecniche filmiche innovative, ma la finezza tecnica è del tutto superflua di fronte alla prorompente storia raccontata. Draquila è una piccola perla per il moderno panorama documentaristico italiano, di fronte al quale Videocracy, tanto apprezzato anche da me, impallidisce. E ufficiale: anche in Italia abbiamo il nostro Michael Moore.
2 commenti:
06/07/10, 11:56 Anonimo ha detto...

leggerti è un piacere

06/07/10, 13:10 liuis ha detto...

Se i miei fan si firmassero, ogni tanto, saprei a chi mandare il panettone a Natale.

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